Il Museo Storico Municipale è stato aperto al pubblico nel 1979. Il museo è l’unico centro di ricerca, conservazione e socializzazione del patrimonio storico-culturale e architettonico unico della città e del comune.
Il museo è stato creato con il contributo di donatori patrioti. Le esposizioni presentate presentano testimonianze materiali mobili e autentiche della presenza e dell’attività umana, che hanno valore scientifico e culturale, hanno un significato sociale e sono legate alla mitica e romantica regione di Gotsedelchev.
La casa in cui è allestita l’esposizione fu costruita nel 1877 da maestri bulgari in stile barocco. Gli intagli in legno sui soffitti e sulle porte del primo piano, nelle quattro sale rappresentative, furono realizzati da maestri intagliatori locali, seguaci della scuola di Debar. La casa apparteneva al ricco mercante di tabacco Prokopis Prokopios della città di Nevrokop (oggi Gotse Delchev).
Ogni anno, il museo presenta mostre con reperti archeologici legati alla cultura dei Traci, degli Slavi e dei Protobulgari, rinvenuti nella valle dell’antico fiume Nestos (oggi Mesta).
1.500 reperti museali sono conservati nel dipartimento di “Archeologia”. Nelle sale del museo vengono allestite mostre e programmi didattici per studenti e adulti, legati a importanti anniversari e celebrazioni di personaggi storici ed eventi della storia locale e nazionale. Durante il Rinascimento, la città di Nevrokop si affermò come un importante centro di produzione artigianale e commerciale. A quel tempo, la città ospitava la famosa fiera di Nevrokop e sul suo territorio erano attive oltre 500 botteghe artigiane.
Combinando in sé la bellezza naturale dei quattro monti – Pirin meridionale, Slavjanka, Sturgech e Rodopi occidentali – e l’unicità della cultura materiale e spirituale bulgara, la regione di Gotsedelchev si presenta come una delle regioni etnografiche e folcloristiche più ricche della Bulgaria, con una specificità locale fortemente espressa.
I tessuti artistici, i costumi provenienti dai 9 microdistretti etnografici, le opere degli artigiani – campanai, ramai, ceramisti, kuyumji, mutafchii, ecc. – conservati ed esposti nel dipartimento di “Etnografia” contano oltre 2.500 pezzi. Ogni anno il museo allestisce mostre etnografiche e ripristina le usanze tipiche del calendario, conservate fino ad oggi dagli abitanti della regione. Per gli ospiti provenienti dal paese e dall’estero, vengono presentate rassegne di costumi tradizionali e festività tradizionali del calendario: Natale, Pasqua e San Giorgio.
Durante il Rinascimento, la città di Nevrokop fu il più importante e l’unico centro culturalmente illuminato per i bulgari nella Macedonia orientale. Lo sviluppo dell’Illuminismo, della Chiesa e delle lotte di liberazione nazionale sono presentati in una mostra separata con foto e materiali cartacei, che ne contano oltre 1.000.
I percorsi turistici organizzati proposti, che includono luoghi storici e monumenti culturali come Nikopolis ad Nestum (villaggio di Garmen), il villaggio di Koprivlen – un antico insediamento medievale -, le numerose chiese antiche nei villaggi di Delchevo, Banichan, Mosomishte, Teshovo, ecc., e i monasteri vicino a Hadjidimovo, Delchevo, ecc., sono un’esperienza estremamente piacevole. Il ricordo di ciò che avete visto vi spingerà a tornare al museo e alle vicine riserve architettoniche come i villaggi di Kovachevitsa, Leshten, Dolen, Delchevo, Ablanitsa, Dabnitsa, Satovcha e Dolno Dryanovo.
La mostra è suddivisa nelle seguenti sezioni:
– Archeologia
– Etnografia – Storia delle terre bulgare dal XV al XX secolo.
Orari di apertura:
Orari di apertura:
Da martedì a domenica: dalle 8:30 alle 12:00 e dalle 13:00 alle 17:30
Giorno di chiusura: lunedì-giovedì – giorno di visite gratuite
Biglietti d’ingresso:
Ingresso per bambini, studenti e persone over 65 – 1,00 BGN.
Ingresso per persone dai 18 ai 65 anni – 2,00 BGN.
Conferenze:
Lezione in lingua bulgara – 5,00 BGN.
Contatti:
Indirizzo: Gotse Delchev, 26 Hristo Botev St
Telefono: 0885473355; 0751/06-02-87
