Racconta la storia dello sport bulgaro e l’eccellenza dei nostri atleti autoctoni. La sua esposizione comprende oltre 5.000 reperti. I fondi del museo provengono da donazioni di famosi atleti, atleti e personaggi dello sport bulgari. Tra gli oggetti esposti figurano i loro effetti personali e i premi: medaglie olimpiche, coppe, squadre di gara e premi. Gli appassionati di calcio possono ammirare la squadra e la fascia da capitano di Georgi Asparuhov-Gundy, la maglia di Hristo Stoichkov, considerato il più grande calciatore bulgaro.
Anche gli alpinisti hanno il loro angolo. Per ora, sono esposti principalmente oggetti di Hristo Prodanov (il primo bulgaro a mettere piede sull’Everest), oltre a piccozze e attrezzature dell’inizio del XX secolo. Una delle ultime donazioni è stata quella del grande pallavolista bulgaro Todor Simov, un nome leggendario della fine degli anni ’40. Il museo conserva programmi, medaglie e premi di un periodo in cui la pallavolo bulgara ha ottenuto i suoi primi successi sulla scena sportiva internazionale.
Il museo espone foto e facsimili che rappresentano le prime associazioni sportive, società turistiche, club e organizzazioni. Di particolare interesse sono la valigia del nostro leggendario lottatore Dan Kolov e il pallone di stracci cucito da Nikola Dimitrov-Futs, un calciatore degli anni ’30. Tra i cimeli c’è una vecchia foto del 1884 che ritrae gli insegnanti di ginnastica svizzeri che diedero inizio allo sport moderno nel Paese. La prima mostra museale fu inaugurata il 30 marzo 1962 ed è ospitata nel Palazzo dello Sport. Nel 2003, il museo è stato ristrutturato e si trova in una sala appositamente adattata nello Stadio Nazionale “Vasil Levski”.
Orari di apertura:
Lunedì – Venerdì: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00.
Giorni di chiusura: sabato e domenica
Costi d’ingresso:
Ingresso: 1 BGN (Sconti per gruppi superiori a 10 persone)
Contatti:
Indirizzo: Blvd. “Evlogi e Hristo Georgievi” 38
Telefono: (02) 9 300 754
